Caratteristiche e Terminologia Imp. Antifurto
AVENXIA -
Trento - Pagina Caratteristiche degli Antifurto
In
questa sezione sono elencate le caratteristiche comuni a gran parte delle
centrali d'allarme che possono essere cablate, miste oppure interamente via
radio. Le centrali più evolute sono realizzate da un contenitore metallico o in
plastico, e da un organo di comando, generalmente tastiera che consente
all'installatore di programmare ed all'utente di utilizzare il sistema.
TERMINOLOGIA:
Ingressi
- Zone
Con la dicitura: "Centrale a
8 zone" si indica il numero d'ingressi o zone disponibili in centrale, che
possono essere una combinazione di sensori volumetrici, contatti magnetici ed
altri elementi di rilevazione: in questo caso il numero massimo di gruppi di
rilevatori gestiti dalla centrale sono 8. Nelle centrali via filo ad ogni
ingresso è possibile collegare più rilevatori utilizzando il tipo di
collegamento definito in Serie: in questo caso, l'attivazione di uno qualunque
dei sensori di quel gruppo invia un segnale d'allarme alla centrale antifurto
provocando l'allarme su quella zona. Questo significa che mentre i sensori
possono essere molti per ogni zona, l'impianto li identifica come divisi in OTTO
gruppi.
Tipi di
rilevatori
Rilevatore, radar, sensori
interni, volumetrici, microonde, infrarosso e doppia tecnologia, sono tutti
termini utilizzati per definire una protezione che rileva un movimento oppure
una differenza termica: I sensori a microonda, ad ultrasuoni e doppia
tecnologia, rilevano il movimento.
Le protezioni perimetrali quali i
contatti magnetici per porte e finestre, per basculanti, a filo per tapparelle
ed alcuni tipi di contatti rottura vetro, non necessitano d’alimentazione
permettendo il collegamento multiplo (in serie). Nelle centrali via radio con la
logica di autoapprendimento solitamente, ad ogni zona corrisponde un unico
componente, mentre per i rilevatori di vecchio tipo con deep switch se ne possono
programmare molti su
unica zona.
Gli elementi del sistema con
logica di autoapprendimento, dispongono di un codice interno (detto di default)
non modificabile fornito dalla casa costruttrice che li distingue fra loro
rendendoli " unici ": durante la fase di apprendimento tra centrale e
rilevatore avviene lo scambio del codice univoco che occupa una zona della
centrale.
Definizione
delle zone
Attribuire funzioni specifiche a
ciascun gruppo di rilevatori collegati ad un ingresso o zona della centrale.
Es.
Il contatto magnetico presente sulla porta d'ingresso deve essere ritardato per
consentire al proprietario di disinserire l'impianto antifurto senza che si
generi alcun allarme ; Il contatto magnetico presente sulla finestra deve essere
immediato in questo modo il malintenzionato che tenta di forzare la finestra
protetta, ad impianto inserito, genera immediatamente una segnalazione d'allarme.
Caratteristiche
di programmazione
Ritardo
d'ingresso:
consente al proprietario di poter raggiungere la tastiera e disinserire
l'antifurto, previo immissione del codice segreto, senza generare alcun allarme
Ritardo
d'uscita:
permette di inserire l'antifurto e lasciare l'abitazione senza generare alcun
allarme, attivando il conto alla rovescia di secondi mancanti all'inserimento
totale dell'impianto.
Suddivisione
del sistema
Assegnare a ciascun rilevatore
l'area d'inserimento cui appartiene. La suddivisione delle aree protette avviene
agendo attraverso chiavi elettroniche (inseritori), codici alfanumerici
(tastiere) oppure attraverso telecomandi.
Inserimento
totale:
tutti gli elementi di rilevazione dell'antifurto sono attivi, qualunque
tentativo d'intrusione genera un allarme.
Inserimento
perimetrale (Parzializzazione):
solo una parte dei componenti di rilevazione risulta attiva : ad esempio si attivano solo i contatti alle finestre,
in modo da poter soggiornare liberamente nei locali.
Immissione
dei codici segreti
Per consentire l'accesso ai
locali protetti da antifurto, occorre inserire dei codici numerici per
centrali con tastiera, oppure inserire la chiave elettronica, attivare il
telecomando.
Nelle centrali con
tastiera esistono generalmente vari livelli di codici d'accesso, che consentono
ad. Es. solo di inserire/disinserire il sistema, oppure di modificare e
programmare caratteristiche e funzionamento.
Codice principale
per disinserire ed inserire l'impianto antifurto e per creare nuovi codici
utente;
Codice utente
per l'inserimento totale, perimetrale o parziale;
Codice
segreto anticoercizione (per chi usufruisce del servizio di telesorveglianza)
Funzioni
del combinatore telefonico
Registrazione del messaggio da
comunicare in caso d'allarme. Inserimento dei numeri da chiamare in caso
d’allarme; Immissione dei Codici di rapporto per il servizio di telesorveglianza;
Abilitare funzioni quali, ad
esempio, l'interrogazione dell'impianto antifurto a distanza, ascolto remoto.
Supervisione Zone e
Antisabotaggio
Centrali
filari e miste:
La centrale d'allarme rileva il
tentativo di taglio cavi o di anomalia di funzionamento effettuando un controllo
istante per istante per ogni ingresso zona
di cui dispone. Il termine supervisione indica la continua misurazione che
il cavo che giunge ai sensori sia integro.
Centrali
Supervisionate via radio:
La centrale antifurto attende in
un tempo determinato una segnalazione di “esistenza"
da parte di ogni suo componente, in caso di mancata ricezione visualizza una
segnalazione di guasto, oppure attiva le sirene.
Se ad ES., si programma il tempo
di supervisione pari a 60 minuti , La centrale d'allarme attende ogni 60 minuti
una segnalazione di " sopravvivenza " da parte di ogni rilevatore
incluso nel sistema; una volta ricevuto il segnale la centrale provvede a
ricominciare il conto alla rovescia in attesa del segnale successivo.
Configurazione
Zone
La centrale d'allarme permette di
attribuire una sola funzione per ciascun ingresso o zona : Ad Es. la zona
numero uno corrispondente ad una serie di sensori tra cui un contatto magnetico posto a protezione della porta
d'ingresso si programma come Ritardata, mentre la zona numero due che
corrisponde al sensore infrarosso del corridoio è programmato con la funzione
Istantanea.
Elenco delle funzioni principali
programmabili per ogni ingresso:
Ritardato
=
L'attivazione di questo tipo d’ingresso, ad impianto inserito, avvia un conto
alla rovescia indicante il numero dei secondi restanti per il disinserimento
dell'antifurto. Se il disinserimento
dell'antifurto non avviene entro lo scadere del ritardo d'ingresso la centrale
attiva le sirene. La stessa scansione dei secondi avviene durante il tempo
d’uscita permettendo di lasciare l'abitazione senza generare un allarme
ritardo d'uscita. Sono generalmente programmati in questo modo i contatti
magnetici posti a protezione di porte d'accesso quali la basculante del box, la
porta d'ingresso principale e quella di servizio.
Istantanea,
Interna, Immediata
= L'attivazione di questo tipo d’ingresso ad impianto
inserito genera una immediata condizione d'allarme. Sono programmati in questo
modo i sensori di movimento ed i contatti magnetici posti a protezione delle
finestre e lucernai.
Perimetrale,
In casa, Notturno
=
Questo tipo di zona fà parte di una parzializzazione dell'impianto, racchiude
quindi sensori che si desidera attivare mentre si soggiorna nei locali (Notte).
Le
centrali che dispongono generalmente di due livelli d’inserimento, Totale e
Perimetrale, che possono essere convenientemente programmati dall'installatore
per attivare una sola parte dei componenti (parte perimetrale)
Ad impianto inserito in modo perimetrale è consentito soggiornare in un
ambiente escludendo ad. Es. i rilevatori di movimento ma con attivi i contatti magnetici presenti su finestre e
porte. Il
livello d’inserimento totale prevede l’attivazione di tutti gli elementi
dell’impianto.
Di
percorso
=
Più ingressi programmati
in questo modo, creano un "itinerario" da seguire; le zone si devono attivare nell'ordine impostato entro un
determinato periodo altrimenti si
genera un allarme. Questa funzione è utile quando la tastiera è lontano dalla
porta d’ingresso e per accedervi, si devono attraversare più ambienti
protetti.
24
ore, Tamper, Manomissione
= Gli ingressi programmati
in questo modo, sono utilizzati per i rilevatori
antincendio o per i controlli antimanomissione; l'attivazione degli
ingressi programmati come 24 ore
generano un allarme oppure una segnalazione di guasto anche ad impianto
disinserito, sono sempre attivi non si possono escludere.
Uscite
Relè d'allarme
Le uscite della centrale
d'allarme, o relè d'allarme, sono generalmente utilizzate per il collegamento
di sirene interne, esterne e per un eventuale combinatore telefonico. Anche le
uscite della centrale sono programmabili, si possono attribuire specifiche
funzioni in base all'evento occorso e modificare la durata di attivazione degli
avvisatori acustici. (vedi Tempi di sistema). Se le caratteristiche della
centrale antifurto lo consentono si possono utilizzare delle uscite
programmabili per l'attivazione di carichi (luci, caldaia, serrature elettriche,
ecc).
Circuito
chiave e tastiere
Per inserire o disinserire
l'antifurto si utilizzano tastiere, telecomandi oppure chiavi elettroniche o meccaniche. Le tastiere utilizzano codici numerici per abilitare
l'inserimento e il disinserimento. I telecomandi inviano un codice attraverso le
onde radio permettono l'inserimento, il disinserimento, la parzializzazione,
l'antipanico. Le chiavi elettroniche vengono memorizzate mediante il loro
inseritore e sono molto sicure perchè contengono un codice scelto tra quattro miliardi di combinazioni
possibili. In caso di smarrimento di una chiave elettronica, è possibile
riprogrammare le restanti con un codice diverso. Le chiavi
meccaniche, metalliche, svolgono un inserimento di tipo meccanico: acceso –
spento.
Noi consigliamo centrali con
tastiere alfanumeriche che permettono la gestione di numerose funzioni del
sistema, non appesantiscono il nostro mazzo di chiavi e consentono l'utilizzo
del sistema con codici e livelli d'accesso differenziati, a più utenti con
semplicità. Il codice è
composto da un minimo di quattro ad un massimo di sei cifre, si può modificare
in qualsiasi momento seguendo una breve procedura.
Codici
di accesso
Per centrali d'allarme con
tastiera, l'attivazione o la disattivazione dell'antifurto avviene attraverso
l'inserimento di un codice segreto, o codice d'accesso. La combinazione segreta
dei tasti può comprendere numeri o lettere. Si possono programmare più codici
con funzioni differenti fra loro. Il codice principale permette di variare
alcuni passi di programmazione quali: L'impostazione data/ora del sistema
d'allarme. La creazione di nuovi
codici d’accesso per altri utenti, la modifica, l'eliminazione. L'esclusione
zone durante l'inserimento. Programmare
il codice anti-coercizione che, in caso di pericolo, disinserisce l'impianto
facendo scattare un allarme silenzioso verso la centrale di Telesorveglianza. Il
codice di servizio o a scomparsa, utilizzabile per un numero di volte
pre-impostato poi automaticamente si disattiva (da fornire ad esempio ad un
operaio, tecnici).
Telesorveglianza
- Telegestione - Televigilanza
Vi sono numerosi servizi offerti
da Centrali Di Telesorveglianza (C.D.T.), da installatori o da Istituti Di
Vigilanza (I.D.V.) per assicurare tempestività d'intervento durante un
tentativo di furto in atto o di manomissione oppure di guasto tecnico;
l'interazione tra centrale antifurto e C.D.T. o installatore avviene per mezzo
di un combinatore digitale (modem), spesso inserito all'interno della centrale
d'allarme, in grado di inoltrare chiamate verso la C.D.T. oppure verso il
computer dell'installatore attraverso la linea telefonica PSTN (analogica)
oppure GSM. Il servizio più sicuro
e completo lo fornisce una centrale di telesorveglianza che riceve, codifica e
visualizza a video tutte le segnalazioni delle centrali d’allarme collegate,
attivo 24h su 24 per tutto l'anno. Le comunicazioni, tra
centrale di sorveglianza e impianto d'allarme, avvengono per mezzo di una
linea telefonica PSTN (analogica) o GSM. L’operatore che riceve una
segnalazione d'allarme provvede a comunicarla al cliente, attraverso i numeri
telefonici forniti, mentre nel caso di reale tentativo di furto in atto
avvisa direttamente le Forze dell'Ordine; in caso di guasto tecnico, contatta
l'installatore. La comunicazione,
tra centrale di telesorveglianza e centralina antifurto che utilizza la linea
cellulare GSM, è più sicura per impossibilità da parte del malintenzionato di
manomissione (taglio oppure isolamento della linea telefonica).
Costo del servizio annuo và convenuto con l’istituto di Vigilanza.
Telegestione
Un altro modo per
interagire con l'antifurto è il servizio di telegestione che offriamo. Generalmente comprende l'interrogazione mensile della centrale
antifurto per la rilevazione di eventuali guasti tecnici.
Costo del servizio annuo da convenirsi. In caso d'intrusione, questo
servizio, non prevede alcun intervento né
segnalazione al cliente. Esistono comunque molte altre forme di telegestione e
d’assistenza tecnica periodica che possiamo proporvi.
|
|